











I Giardini dell'Acqua: troticoltura, pesca, turismo e conservazione. Collagna, Reggio Emilia.
...Io e mio padre, a pesca, lungo il fiume. Era una fresca sera dell'estate '86, con quei tramonti che, dopo un acquazzone, colorano di rosso ogni cosa, anche l'aria.
Tutto era avvolto da una misteriosa atmosfera, quando mio padre mi disse: "Corri a prendere il secchio sulla jeep; fai presto!".
....Sul momento non capii, ma corsi a prendere il secchio. Quando tornai, vidi mio padre chino sull'acqua, intento ad accudire una trota appena catturata. Mettemmo dell'acqua nel secchio, non molta; poi l'amica pinnuta e un pò di frasche di faggio a mò di coperchio.
Mio padre mi guardò e mi disse: " Figliolo, questa trota è diversa dalle altre. Questa razza è quella che regnava in queste acque quando il nonno mi portò per la prima volta sul fiume. Ora, per le ingiurie dell'uomo e per la sua ignoranza, questa trota è ormai rara. La portiamo a casa viva e la liberiamo nel nostro lago, al sicuro. Chissà mai che un domani non alleviamo trote?".
Le luci del giorno andavano sfumando, mettendo in risalto i neri profili dei monti, e noi lasciammo il fiume. Quell'anno portammo al lago 15 splendidi esemplari, 7 maschi e 8 femmine, tutti della razza "nostrana".
Poi mio padre, che era ammalato da tempo, morì.
....Da allora continuai a portare al lago le trote che mio padre mi aveva insegnato a distinguere ed incominciai a studiarle e ad allevarle....
Tutto ciò che oggi ho da questa professione, figlia di una grande passione come pure di tanti sacrifici, la devo a mio padre ... e a Lui dedico ogni azione, specie i piccoli successi ottenuti ...
PierPaolo Gibertoni
