











Notizie sul luogo
Situati nella parte più alta della grande Valle del Fiume Secchia, circondati da maestose montagne, tra paesaggi incantati e rigogliosi torrenti, I Giardini Dell’Acqua fanno parte del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
L’articolato territorio del parco è disseminato di testimonianze legate alle vicende naturali e storiche delle sue valli e delle sue montagne, racchiudendo una grande varietà di ambienti ad elevato valore naturalistico. I Giardini Dell’Acqua sono ubicati nel comune di Collagna, situato all’estremo sud della provincia di Reggio Emilia, sulla dorsale appenninica ai confini con la Toscana.
Collagna si trova a metà strada tra Reggio Emilia (70 km) e La Spezia. Il suo territorio è interamente attraversato dalla strada statale 63 che dopo aver costeggiato il fiume Secchia, si inerpica dalla Gabellina al Passo del Cerreto per poi svalicare verso la Lunigiana. Il territorio di Collagna, 850 m.s.l.m.,è caratterizzato da uno splendido anfiteatro originato da un sistema montuoso con vette che sfiorano i 2000 m di altezza, come l’Alpe di Succiso, La Nuda e il Cusna. Qui, durante l’inverno, si verificano abbondanti nevicate ed in alcuni versanti, a quote elevate, la neve permane fino a tarda primavera dando luogo a forme di tipo alpestre. Queste catene montuose sono in gran parte ricoperte da una folta vegetazione, assumendo caratteristiche diverse a seconda dell’esposizione e dell’altezza. Praterie d’alta quota, contornano le cime dei rilievi maggiori, spesso caratterizzati da una straordinaria ricchezza floristica, con specie endemiche di grande interesse conservazioni stico, che li rende veri giardini botanici naturali. Brughiere a mirtillo si estendono oltre il limite degli alberi, impreziosite da relitti glaciali come erica baccifera e rododendro. Folti boschi di faggio e di conifere, popolati da cervi, caprioli, cinghiali e lupi, custodiscono nuclei originari di abete rosso, abete bianco e altre tipiche specie appenniniche.
Al centro della valle, ai piedi del monte Casarola, nasce il fiume Secchia le cui acque, rafforzate dalla confluenza di numerosi torrenti, tra cui lo splendido Torrente Riarbero, hanno scavato nei secoli il suggestivo paesaggio degli “Schiocchi”. Questo profondo canyon ha portato alla luce suggestivi affioramenti di rocce sedimentarie arenarie, che si aprono verso la stupenda ed ampia vallata che scende morbida verso la Pianura Padana. Questi torrenti, ricchi di acqua, ospitano importanti popolazioni di Trote Mediterranee Native, che si auto mantengono grazie alla loro rusticità ed adattabilità. Ai piedi del monte La Nuda, dove sorge la moderna e rinomata stazione di sporta invernali di Cerreto Laghi, si trova il sistema di Laghi Cerretano, sistema di laghi appenninici di origine glaciale tra cui si annovera il Lago Pranda caratterizzato da uno scenario naturalistico d’altri tempi. In questi laghi sono presenti, oltre alle trote Mediterranee, lucci, carpe, tinche e vaironi. In queste acque, come in tutta l’Alta Valle del Secchia è possibile esercitare la pesca secondo le norme disposte dalla regione Emilia Romagna per le acque pubbliche di categoria D.